Sotto un cielo sempre azzurro – Andrea Vitali

di Lara Santini


Iniziando “Sotto un cielo sempre azzurro” l’impressione è quella di trovarsi di fronte a un autore diverso da quello dei romanzi precedenti, soprattutto nei primi due capitoli, dove viene descritto il rapporto tra il nonno Zaccaria e il nipote Mattia. Una scrittura che sembra andare oltre i confini di Bellano, in una nuova dimensione: intima e quasi autobiografica.

Sensazione che svanisce quando la storia prende all’improvviso una piega inaspettata, per condurre il lettore in un mondo fantastico e reale allo stesso tempo.
Le parole vengono mescolate come un mazzo di carte, distribuite scoperte ma in grado di lasciare con il fiato sospeso fino all’ultima mano, che prima o poi arriverà, perché o deve esserci una spiegazione o viene da chiedersi se l’autore non stia vaneggiando come Zaccaria, che dall’oggi al domani inizia a parlare in francese affermando di essere Napoleone.

Tra un misto di preoccupazione e sorpresa, a Mattia non resterà che oltrepassare ogni volta un cancello cigolante, per ritrovare “l’empereur”, e tutti gli altri personaggi che illumineranno la sua vita.

Molti brani vengono specificati, mentre per alcuni si è trattato di accostamenti inevitabili, come per “Le Quattro Stagioni” o per i Rolling Stones, la cui canzone scelta è stata “She’s a rainbow” perché, anche se non c’è una figura femminile di riferimento, nel romanzo si parla di cielo azzurro, di piogge e di schiarite: non può mancare un arcobaleno.

“Un semplice cancello in fondo, che però può farci riflettere meglio di tanti libri”, concluse indicandolo mentre si apriva cigolando come suo solito e permettendoci di ritornare dentro quel gran manicomio che era il mondo.

Ringraziamo la casa editrice Garzanti per averci concesso in anteprima la lettura di questo romanzo, oltre al quale, mi sento di consigliare fortemente il racconto in esso contenuto: Sui matti non piove mai”.

Editore: Garzanti

Ascolta la colonna sonora: https://open.spotify.com/playlist/21RShyQa2caD98RQXOpmBL?si=LfZ7OgK2TjeTTApBhn25DQ

La colonna sonora di “Sotto un cielo sempre azzurro” di Andrea Vitali
  1. Eroica – Ludwig van Beethoven
  2. 24 Caprices, Op1: No 24 in A minor – Niccolò Paganini
  3. Largo al factotum della città – Gioachino Rossini (da Il Barbiere di Siviglia)
  4. Guardate tutti là: non si può vedere nulla – Cyrano de Bergerac; musiche di Franco Alfano
  5. Bambino – Dalida
  6. Le quattro stagioni, Primavera, Concerto per violino No. 1 – Antonio Vivaldi
  7. Oci Ciorne – p.Dmitry Zhavko
  8. Kalinka – The Red Army Choir
  9. She’s a rainbow – The Rolling Stones