Silenzio – Patrizio Nissirio

di Cristina Cantiani


Adriano Bandiera è un uomo di mezz’età, romano, alla disperata ricerca di un elemento sempre di più assente dalle nostre vite: il Silenzio. Quello con la esse maiuscola, che porta l’essere umano a isolarsi dall’ambiente esterno e a riconciliarsi con quello interno. Dopo una vita tentennante, piatta, satura di superficialità, di dolore e incomprensione, vuole solitudine.

Il mio tempo era complesso, cercavamo di scoprire. Era doloroso. Quella poltiglia non mi appartiene, né mi assomiglia. Il mio tempo non c’è più. Non c’è traccia del futuro che immaginavo, che sembrava imminente. Che non si è fatto mai agguantare.

É con queste parole che il protagonista annuncia al lettore le motivazioni della ricerca di tale vitale necessità. Il viaggio verso la conquista del silenzio inizia quando Adriano si licenzia dal suo lavoro e cerca un posto in cui scomparire. La piccolissima isola di San Giuseppe a Venezia è perfetta. In questo minuscolo lembo di terra della laguna, cercano un custode per un antico palazzo appartenente a una illustre famiglia veneziana, gli Scarpa. È lì che Adriano, con una nuova identità, decide di andare. All’inizio tutto sembra perfetto, riesce davvero a vivere in pace, in un luogo dove è l’unico abitante e gli unici rumori che possono riempire le sue giornate sono quelli dei motoscafi e degli uccelli. Tutto però precipita quando trova per caso un cadavere nascosto in un’intercapedine di un muro del palazzo. Questo corpo senza identità, mummificato in un sacco nero, lo sconvolge. In preda al panico non può far altro che scappare, nascondersi per proteggere la sua innocenza. Sa che la polizia lo potrebbe ritenere sospettato e, pertanto, preferisce la fuga. Inizia così a fuggire con enormi difficoltà, cercando di costruire la verità dell’omicidio e di riappropriarsi del silenzio tanto desiderato. Vari nuovi personaggi si avvicenderanno lungo il suo percorso, in particolare Maria Quaranta, sua ex compagna di Università, anche lei alla ricerca di una ventata di freschezza nella sua noiosa quotidianità.

Il romanzo di Nissirio coinvolge il lettore attraverso una trama avvincente, uno scenario da favola (Venezia e le sue calli sono sempre affascinanti e secondo me impreziosiscono l’opera, basta guardare la splendida foto di copertina) e dei personaggi motivati verso il loro obiettivo: non accettare ciò che impone la società esterna, ma voler affermare il proprio sé, infischiandosene dei compromessi, ma piuttosto seguendo sempre come orientamento il proprio faro etico e sociale. Nissirio ci porta dentro un thriller a tutti gli effetti, pieno di suspense e mistero, azione e colpi di scena. Ma non si limita a questo. Riesce anche a gettare lo sguardo su una società sempre più alienante e che porta l’individuo a sentirsi fragile, ospite indesiderato in una comunità in cui sente di non appartenere. Il silenzio appare dunque come il vero antidoto in mezzo a tanto rumore superfluo.

Della casa editrice Ensemble scopri anche:
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Blu stanzessere di Roberta Zanzonico
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Un etto d’amore (Lascio?) di Luca Gamberini

La colonna sonora

Anche se il titolo incita all’assenza di suoni, c’è una soundtrack del libro, composta da alcuni brani citati nel romanzo, ma anche da due titoli suggeriti dall’autore stesso (che ringrazio per la sua disponibilità) che ha voluto arricchire la playlist inserendo Hotel Supramonte di De Andrè e Just Breath dei Pearl Jam come sue canzoni ispiratrici.

Editore: Ensemble

Ascolta la colonna sonora di: Silenzio – Patrizio Nissirio

  1. Hotel Supramonte – Fabrizio De Andrè
  2. Il pescatore – Fabrizio De Andrè
  3. Just breath – Pearl Jam
  4. O’ sole mio – Luciano Pavarotti
  5. The sound of silence – Simon & Garfunkel
  6. X files – Tv Themes
  7. Samson and Delilah – Rev. Gary Davis