di Paolo Di Petta
I-DENTITY GEN è una raccolta di stralci narrativi che si svolgono negli anni Novanta, ultimo pezzo di storia analogica, prima dell’esplosione delle tecnologie digitali. Un giro empatico e dolente nelle periferie del mondo, scippate di identità architettonica e costruite per accumulo sulle “vite minuscole” dei personaggi che le abitano.
C’è Ghibli, detto Il Pazzo, che gira la città vestito da soldato, il Salvador, pittore surrealista nichilista, Cecilia, il porto sicuro dove riapprodare e da cui fuggire sempre, Geppy, l’amico fotografo a caccia di spazi metropolitani vuoti, occupati per un istante occasionale da persone in transito.
Greg è il protagonista narrante, centrifugato tra Napoli, Parigi, Londra e Bruxelles, è lui che stacca i singoli racconti, d’amore e di viaggi, come fossero brandelli di carne.
Il lettore, poi, ricuce e ne rimette insieme i personaggi e le trame, bevendone le atmosfere in un sorso di vodka ghiacciata.
Musicalmente I-DENTITY GEN si accompagna con l’era delle contaminazioni tra il sound mediterraneo degli Almamegretta e quello elettronico dei Massive Attack. È anche il periodo in cui il rock tradizionale evolve verso gli U2 e gli Smiths.
Editore: L’Erudita
Ascolta la colonna sonora: https://open.spotify.com/playlist/1ui7TgnSgH910xglVExPVD?si=bjavzPLBSUuvO5wRGE1ycw
- Protection – Massive Attack
- Karmacoma – Massive Attack feat. Almamegretta
- Hell is round the corner – Tricky
- Setting Sun – The Chemical Brothers
- Nun te scurdà – Almamegretta
- Lu Cardillo – 24 Grana
- There is a light that never goes out – The Smiths
- I Know it’s over – The Smiths
- Stay (Faraway, so close!) – U2
- A Forest – The Cure
- Lullaby – The Cure
- La storia – Francesco De Gregori
- Rimmel – Francesco De Gregori
- Via con me – Paolo Conte
- What sound – Lamb
- Gabriel – Lamb
- Baby dull – Ustmamò