I Randagi di Marco Amerighi

di Michela Foglia


La trama di Randagi

Il personaggio principale è Pietro Benati, un ventenne che nasce e cresce a Pisa, in una famiglia in cui gli uomini, incapaci di affrontare le proprie responsabilità, sembrano destinati a “sparire”, ciascuno a suo modo.
Pietro conduce una vita tranquilla ma appartata, fin “troppo” ordinaria, priva di svolte, e priva anche delle soddisfazioni e dell’adrenalina quotidiana che caratterizzano, invece, quella di suo fratello Tommaso, che al contrario eccelle in tutto ciò che fa ed è circondato da popolarità e successo.
Le cose cambiano quando Pietro decide di trascorrere l’Erasmus a Madrid, dove incontra persone nuove e interessanti, ma anche tormentate. Tuttavia, esse conducono le loro esistenze, nel bene e nel male, da protagonisti, cosa che a lui sembra proprio non riuscire.
Solo dopo tanto dolore, avventure e insuccessi finalmente anche Pietro – e noi con lui – si renderà conto che non è sufficiente una vita intera per apprendere come viverla. L’unico modo per non vagare costantemente a vuoto è quello di lasciarsi andare e smettere di nascondersi.

Editore: Bollati Boringhieri

Punti di forza

I personaggi! Tutti quelli che affiancano Pietro diventano anch’essi protagonisti.
Tommaso, il fratello, in primis: con la sua fulgida luminosità non può che farci innamorare sin dalle prime pagine, non solo per l’estremo fascino che avvolge qualunque cosa faccia senza mai risultare spocchioso o antipatico, ma, soprattutto, per il modo in cui coinvolge nella sua vita anche il fratello più timido, meno dotato. Il rapporto tra i due fratelli risulta tenero e tenace, àncora di salvezza per i tormenti che Pietro attraversa e che supererà anche grazie al fratello.

La citazione

Avrebbe voluto rispondergli che non era il passato che le interessava, ma il futuro. Avrebbe voluto rispondergli che se il destino le avesse mai concesso un’altra possibilità per essere felice, be’, allora forse, anzi no, sicuramente, quella possibilità se la sarebbe giocata con qualcuno capace di accettarla così com’era, qualcuno che non le avrebbe mai chiesto di diventare un’altra persona.

A chi lo consiglio

Sicuramente a quelli che come me appartiene alla generazione di Amerighi, nati agli inizi degli anni Ottanta. Siamo quelli destinati a ritrovarci maggiormente in questo romanzo e quindi ad
apprezzarlo, perché ci immedesimiamo meglio nel tema della ricerca di un equilibrio e di una
realizzazione
che, pur nell’infinito panorama di possibilità, appaiono sempre più difficoltosi e precari.
Più in generale sarà sicuramente apprezzato dagli amanti dei romanzi di formazione, nei quali il fulcro è la crescita personale e familiare del protagonista e di quello che lo circonda.

La copertina

In copertina campeggiano tre figure confuse che sembrano smarrite e vagabonde, come i personaggi del libro; assolutamente azzeccata la scelta di Gatsby_books che ne ha curato la realizzazione, scegliendo di rappresentare anche con la copertina la tematica centrale sviluppata nel romanzo.

La playlist

Ascolta la playlist su Spotify: Randagi – Marco Amerigi

Composta di tutti i brani citati al suo interno, spazia su più generi musicali. Ben presenti composizioni per chitarra acustica.

La tracklist

  1. Antica canzone francese – Cajkovskij
  2. Voglia d’inverno – Nomadi
  3. Canzoni catalane: El testament d’Amelia – Miguel Llobet
  4. Grande sonata per chitarra sola – Niccolò Paganini
  5. Fandaguillo – Joaquín Turina
  6. (Don’t fear) the reaper – Blue Öyster Cult
  7. Aqualung – Jethro Tull
  8. The final countdown – Europe
  9. Owner of a Lonely heart – Yes
  10. Purple rain – Prince
  11. Sweet dreams – Eurythmics
  12. Roxanne – Sting
  13. Tears in Heaven – Eric Clapton
  14. Almoraima – Paco de Lucia
  15. While my guitar gently weeps – The Beatles
  16. Close to me – The Cure
  17. Lover, you should’ve Come Over – Jeff Buckley

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