di Stefano Ficagna
L’amore è un sentimento che, come insegna la classica rima, si associa sempre al cuore, ma se fossero altre parti del corpo a farsi motore della classica scintilla? In Corpi sentimentali, esordio letterario di Rossana Papa edito da Les Flaneurs, l’autrice esplora nei suoi sei racconti altrettante storie d’amore in cui sono mani, nei, pance, seni, barbe e voci a fungere da nodo centrale per il dipanarsi delle trame.
Editore: Les Flaneurs Edizioni.
La playlist
Giovane casa editrice fondata nel 2015, Les Flaneurs Edizioni condivide col nostro sito l’attenzione alla colonna sonora dei suoi libri. La playlist di Corpi sentimentali arriva quindi direttamente dal loro sito, un compendio di canzoni d’amore rigorosamente italiane che passa da artisti sulla breccia da anni come Francesco Renga, Renato Zero e Gianna Nannini (qui in coppia con Enrico Nigiotti, col brano Complici) ad artisti esplosi negli ultimi anni, come Ultimo ed Ermal Meta. Sono brani che riescono a delineare bene l’atmosfera di cui è intriso il libro, un romanticismo non sempre a lieto fine, a cui mi sono permesso di aggiungere una traccia che arriva direttamente dal quarto racconto, La musa: è l’immortale La vie en rose di Edith Piaf, canzone con cui la protagonista Flora, nome d’arte Calliope, ammalia il fedifrago Pierluigi nel locale in cui lei si esibisce.
La tracklist
- Dove finisce il mare – Francesco Renga
- Di sogni e illusioni – Francesco Renga
- I tuoi particolari – Ultimo
- Magnolia – Negrita
- A parte te – Ermal Meta
- Basta così – Negramaro e Elisa
- Anche fragile – Elisa
- Complici – Enrico Nigiotti e Gianna Nannini
- Cercami – Renato Zero
- Luci blu – Emma
- La vie en rose – Edith Piaf
Che libro è “Corpi sentimentali” di Rossana Papa
I racconti di Rossana Papa si contraddistinguono per l’ampio spazio lasciato alle descrizioni, sia quelle esteriori di luoghi e personaggi che quelle dei sommovimenti interiori dei protagonisti. Le sue storie toccano molte corde, incentrandosi spesso su triangoli amorosi dagli esiti più disparati: c’è Sofia, moglie insoddisfatta di un uomo troppo spesso assente, che nell’iniziale Una panchina vista amore ritrova Francesco, una fiamma giovanile che non ha mai scordato il piccolo neo sul suo labbro superiore; c’è il barbuto Romeo, costretto suo malgrado a divincolarsi dalla Matassa coniugale in cui l’ha coinvolto la sua professoressa di letteratura; c’è infine Luciano, lo skipper dalle mani ruvide del racconto conclusivo A vele spiegate, pronto a confessare il proprio amore all’amica di una vita Giulia proprio quando lei sembra voler passare oltre.
Ha sempre avuto pudore con i propri sentimenti e difficoltà a parlarne, è quel tipo d’uomo pratico che preferisce le azioni concrete. I fatti. E questi parlano chiaro. Nelle ultime settimane è stato spesso distratto, lui che in mare aperto è lucido e concentrato, si è sentito in balia di un’altra ingovernabile forza, una forza che si chiama Giulia.
Con lentezza e metodicità Rossana Papa indaga i sentimenti dei suoi personaggi, le scelte che li hanno portati a essere quello che sono, a volte oppressi e in cerca di una via di fuga, altre orgogliosi delle loro vite. Le foto del passato da ballerina che emergono da un baule polveroso non portano malinconia nella vita della protagonista di Fiori di cactus, costretta a scegliere in gioventù fra la maternità e la carriera e ora donna felice, fiera delle sue decisioni quanto lo è Flora, nel già citato La musa, la cui vita priva di legami è indice di una libertà che si fa beffe delle convenzioni e del giudizio altrui. Altrettanto libera è Nina, il cui seno prosperoso da fonte d’imbarazzo giovanile diventa mezzo di seduzione per attirare l’attenzione di uno scrittore: non c’è seguito al loro incontro in una libreria, solo il Calore di un incontro fugace e indimenticabile.
Il modo in cui l’autrice ricostruisce con la sua prosa ogni dettaglio lascia poco spazio alla scoperta, conosciamo i personaggi non attraverso le loro azioni bensì tramite i loro pensieri. È facile entrare in sintonia con le storie narrate da Rossana Campo, ma la sovrabbondanza di particolari non fa sconti: Corpi sentimentali è un libro consigliatissimo per chi vuol farsi trasportare per mano in storie d’amore che affrontano i sentimenti sotto molteplici luci, meno per chi nella letteratura cerca un’esperienza immersiva senza punti di riferimento evidenti a guidarla.