di Eleonora Pizzi
Più forte di ogni addio lo si può condensare in una canzone.
“Running to stand still” degli U2.
Ci sono quelle note sghembe, all’inizio. Storte, le corde della chitarra schiacciate, maltrattate, per spremerle fuori. Quelle note sono Michele. Lui è una melodia allegra che si sta per trasformare in trionfale tra un paio di battute, ma il cd cade su un pavimento di carta vetrata e quando lo rimetti nello stereo gracchia tutto. Michele ha perso la vista in un incidente.
C’è quel vocalizzo di Bono prima dell’ultima strofa. Quello è Nina, che trascina Michele su e giù in un ciclone ormonale ed esistenziale. Nina è un’altalena che se ci sali su ti può anche venire il mal di mare, ma se ne scendi e la guardi oscillare dal prato, ti accorgi che non si sposta di un millimetro, né avanti né indietro.
C’è quella fisarmonica alla fine, che non te la aspetteresti in una canzone così. Non ci si aspettano tante cose, in un libro così, ma eccone una proprio lì, a gridare la sua potenza: ribaltare il punto di vista.
Michele è costretto a farlo, necessariamente. Profumi, sensazioni, rumori, memoria, Fungy il bastone, sono ora i suoi altri occhi, quelli funzionanti. E soprattutto, immagini. Già. Anche le cose che può percepire con gli altri sensi, lui se le disegna con immagini. Il suo è un ribaltamento opposto per cercare di combattere la sua cecità.
Nina, che ci vede, lo vuole scientemente ribaltare, il suo punto di vista. E crede di esserci riuscita ma 1) ci ha provato nel modo sbagliato; 2) solo Michele riesce a farle capire qual è il modo giusto.
Questo libro è un inno all’ascolto dell’altro, al rispetto reciproco, all’aprire gli occhi esteriori e interiori al diverso, a comprenderlo. Come dicono i Dream Theater, e proprio in italiano: “Ora che ho perso la vista, ci vedo di più”.
Editore: Garzanti
Ascolta la colonna sonora: https://open.spotify.com/playlist/05kGf62B2NfgdVD7ylGLiQ?si=n7n2LauiTMm2ZTkUdKdDtg
- Love is blindness – U2
- Gonna fly now – Bill Conti, “Rocky” soundtrack
- Did you no wrong – Sex Pistols
- Elysium – Jay Lumen
- All I want for Christmas is you – Mariah Carey
- Il mondo è mio – Manuel Meli, “Aladdin” soundtrack
- Pride (in the name of love) – U2
- The unforgettable fire – U2
- My heart will go on – Céline Dion, “Titanic” soundtrack
- Running to stand still – U2
- Flying drone – Hans Zimmer, “Interstellar” soundtrack
- Iridium – Dark Tranquillity
- With or without you – U2
- Where the streets have no name – U2
- Take the time – Dream Theater