Parlarne tra amici – Sally Rooney

di Luca Brecciaroli


Parlarne tra amici (uscito nel 2018) andrebbe forse letto insieme a Persone normali, possibilmente prima, ma anche no… Sono entrambi libri molto freschi, attuali, ben scritti, avvolgenti e coinvolgenti pur nella loro semplicità: pur toccandosi in alcuni punti non sono, come in qualche caso mi è capitato di leggere, connessi ma si possono anche leggere in tempi distanti. Detto ciò, vanno letti entrambi perché sono due libri bellissimi, molto attuali pur non essendo saggi, vicini alla nostra realtà pur non essendo italiani e, nota personale, coinvolgenti pur trattando di età della vita oramai un po’ distanti.

Se Persone normali (uscito dopo Parlarne tra amici ma letto prima da chi scrive) era, in estrema sintesi, la storia di due ragazzi a cavallo dell’età 16-20 anni, qui la storia si arricchisce e si complica. I personaggi centrali sono questa volta non due, bensì quattro: due coppie composte una da Frances (in sostanza la protagonista del romanzo) e Bobbi, l’altra da Nick e Melissa. Due ragazze giovani, poetesse e studentesse al Trinity College di Dublino, nel corso di una non meglio precisata e definita relazione che è stata anche d’amore le prime, una coppia di mezza età l’altra, scrittrice e fotografa lei e attore lui, nel corso di una abbastanza evidente crisi di coppia.

Melissa vuole scrivere un articolo su Frances e Bobbi, giovani poetesse (specializzate in spoken poetry) di belle speranze, e accade che se ne invaghisce, trascinata soprattutto dal fascino e dall’entusiasmo di Bobbi, vera e propria mattatrice, vivace, acuta, spregiudicata. In parallelo accade che Frances, più insicura e riflessiva, si innamora, ricambiata, di Nick, attore affascinante in un momento di crisi esistenziale. Se all’inizio entrambi tentano di evitare la relazione, accade invece che ne vengano travolti e pienamente coinvolti, mettendo in crisi sé stessi e tutto il quartetto protagonista.

Alla trama centrale si aggiungono poi nel corso della lettura diverse problematiche: problemi depressivi piuttosto pesanti per Nick; una malattia abbastanza fastidiosa (endometriosi) per Frances, che peraltro vive praticamente al di sotto della soglia di sussistenza; famiglie disfunzionali, in particolare il padre di Frances (anche in questo romanzo, come l’altro, fatta eccezione per la madre della protagonista) e rapporti che si deteriorano, fino a una sorta di (lieto?) fine nel quale Nick e Melissa ritornano insieme dopo aver superato la loro crisi, anche e soprattutto in conseguenza del tradimento di lui con Frances, e lo stesso fanno Bobbi e Frances.

Anche in questo bel lavoro, ben scritto, agile ma nient’affatto superficiale, acuto, trovano posto le caratteristiche della Rooney: tanta politica (nei dialoghi, nelle scelte di alcuni personaggi, nella critica alla società borghese, di sottofondo un po’ ovunque), personaggi descritti in maniera magistrale, dialoghi serrati e molto incisivi, ritmo coinvolgente, facilità nel muoversi tra dialoghi e comunicazioni sui social. Mi rendo conto che probabilmente sono le stesse caratteristiche per cui il romanzo possa non piacere…

Un’efficace descrizione del romanzo si può già ritrovare nella quarta di copertina:

Parlarne tra amici si può leggere come una commedia romantica o un manifesto femminista. Si può leggere come un libro sul tradimento ai tempi di WhatsApp o su ciò che nei rapporti di coppia non cambia mai. Ma in qualsiasi modo si decida di leggerlo, Parlarne tra amici è un romanzo autentico e universale sui complicati capricci dell’amore.

Anche in Parlarne tra amici c’è molta musica, spesso esplicitata nelle pagine del libro. Poca Irlanda anche in questo caso, ma molta eterogeneità musicale, dagli Animal Collective a Françoise Hardy, da James Blake a Van Morrison. Musica che si intreccia e si fonde benissimo con la narrazione e con i personaggi. Unica aggiunta personale è quella canzone-manifesto che è Girls and Boys dei Blur, adattissima a introdurre questo bel romanzo.

A star is born?

Editore: Einaudi

Ascolta la colonna sonora: https://open.spotify.com/playlist/1i1ybGqIDEbcq2BtZpeKHb?si=d_D1wdOgRBqlm8zOcIeE5w

La colonna sonora di “Parlarne tra amici” di Sally Rooney
  1. Girls and boys – Blur
  2. Sweet things – Van Morrison
  3. Retrograde – James Blake
  4. Aquarela do Brasil – Jazzband Jukebox
  5. Le temps de l’amour – Françoise Hardy
  6. My girls – Animal Collective
  7. Carey – Joni Mitchell
  8. Boots of spanish leather – Bob Dylan
  9. Green rocky road – Tim Hardin
  10. I’m a fool to want you – Billie Holiday
  11. Twistin’ the night away – Sam Cooke
  12. Baby it’s cold outside – Ella Fitzgerald
  13. Fairytale of New York – The Pogues & Kirsty MacColl