Musica sull’abisso – Marilù Oliva

di Lorella Quintabà


Com’è possibile che gli ex allievi di un liceo, ora adulti, stiano morendo anno dopo anno, uno dopo l’altro, in circostanze sospette?

Dopo Le spose sepolte Marilù Oliva pubblica, sempre con Harper  Collins, Musica sull’abisso (giugno 2019), secondo indovinato capitolo della saga con protagonista Micol Medici, ispettore di polizia poco più che trentenne che, trasferita alla Squadra Mobile di Bologna, deve vedersela con un mondo maschilista, peggiorato dalla presenza del sovrintendente Jacobacci che non sopporta di avere come superiore una donna e fa di tutto per screditarla. Non basta, Micol deve anche frenare l’invadenza di sua madre che la chiama continuamente anche in orario di lavoro con richieste estenuanti.
Ed ora, al ritorno da un felice week end con un ricercatore di origini rumene che lavora per l’Azienda Farmaceutica di Monterocca, conosciuto nella precedente indagine, viene convocata dal commissario Tarantola in seguito ad una denuncia da parte della signora Smeralda Nanni, sorella di Gwendalina Nanni, giovane imprenditrice bolognese, residente a Padova, scomparsa un anno prima e trovata ora cadavere nell’ansa di un fiume. La sua morte è stata archiviata come un suicidio dalla polizia di Padova ma secondo la famiglia la ragazza non aveva alcun motivo di togliersi la vita e, secondo la sorella, Gwendalina è solo l’ultima vittima di un omicida che secondo lei ha eliminato in qualche modo quasi tutti gli allievi di una stessa classe di un liceo storico di Bologna, il Marco Tullio Cicerone, frequentato solo dalle famiglie bene della città.
In effetti la quinta G del 2003/04, sembra vittima di un infausto destino. Dopo l’incomprensibile sparizione, il 21 febbraio 2004, del primo degli allievi Lorenzo Bentivogli, Alice Molteni precipita dal settimo piano durante una gita scolastica in Polonia solo quattro mesi dopo; Il 21 febbraio dell’anno dopo James, il miglior amico di Lorenzo, si suicida; il 21 febbraio del 2006 si suicida Adelaide, una ragazza ammalata di cancro; dopo un intervallo di nove anni, le due gemelle Visconti muoiono in un incidente; nel 2016 Galena, un’altra compagna muore per overdose e nel 2017 Karim Zaki, di origini magrebine, muore  in Calabria per arresto cardiorespiratorio.

Solo cinque ex studenti di quella classe sono ancora in vita.
Possibile si tratti solamente di una classe maledetta o c’è qualcosa che lega le varie morti?

Micol si avvale dei suoi inquietanti sogni che rivelano un particolare tralasciato nel corso delle indagini e del suo puntuale e rigoroso metodo scientifico che vede la ripetuta stesura di una serie di “pittini”, specie di schemi e di appunti aggiornati e modificati di volta in volta e che tra l’altro aiutano anche il lettore a non perdere di vista personaggi coinvolti e avvenimenti.

Micol scopre che tutti, tranne Alice Molteni, sono morti il 21 febbraio, data che corrisponde ai Feralia, festività romana in onore dei morti, e che c’è una canzone, scritta dai più bravi in latino e cantata da Galiena, che sembra anticipare le loro morti.

La prima curiosità che rende questo libro adatto al progetto Read and play è che la canzone in latino Mors Mortis è stata veramente prodotta dall’etichetta discografica Toten Schwan Records e musicata da Marco Valenti e Eugenio Mazza. La canzone, che è possibile ascoltare guardando il booktrailer, ha uno stile molto simile a quello dei Goblin ed è a metà tra formula magica e canto liturgico, perfetta come sfondo per una storia così cupa.

Inoltre il racconto è accompagnato da un sottofondo musicale di musiche ascoltate da Micol che fungono da vera colonna sonora al romanzo. La scrittrice dice, nelle note a fine romanzo, di aver scelto tutte cantanti donne, “per dare visibilità ad un gruppo di cantanti, alcune famosissime, altre meno, perché parte di un sottobosco lontano dai riflettori, sono considerate minori e fanno tanta fatica ad affermarsi, ma ascoltandole il lettore si renderà conto di quanto siano talentuose”.

Editore: HarperCollins Italia

Ascolta la colonna sonora: https://open.spotify.com/playlist/3XMoh7osLZAJIZNwat0ok1?si=XWWYmwqgR3G6FI7GRMIK3A

La colonna sonora di “Musica sull’abisso” di Marilù Oliva
  1. Mila pasos – Soha
  2. Deve venire il meglio – Marianne Mirage
  3. Simply falling – Iyeoka
  4. Big in Japan – Ane Brun
  5. Silence – Hindi Zahra
  6. En la noche – Amparanoia
  7. Grigiocielo – Chiara Ragnini
  8. Perhaps, perhaps, perhaps – Halie Loren
  9. Je veux – Zaz
  10. Sei bellissima – Loredana Bertè
  11. Green grass – Cibelle