Meno di zero – Bret Easton Ellis

di Davide Morresi


Meno di zero è il primo romanzo di Bret Easton Ellis. Sin da subito la musica è una componente fondamentale della narrazione. Ne è un chiaro esempio già il titolo, tratto dall’omonimo brano di Elvis Costello, che viene infatti citato più volte.
Una descrizione di come è nato Meno di zero e del suo inaspettato successo è contenuta nel romanzo autobiografico Bianco.

La storia

La trama è indefinita: Clay, un ricco ventenne, trascorre l’estate con i suoi amici, figli di attori famosi e di personalità di spicco del mondo cinematografico. Non ci sono un inizio e una fine, ma solo il racconto di cosa accade in quell’estate. 

Julian si allontana di colpo e Finn lo chiama e io seguo Julian tra la folla ma lo perdo e cosí mi accendo una sigaretta e vado in bagno, ma è chiuso a chiave. I Clash cantano Somebody Got Murdered e io mi appoggio alla parete e mi copro di sudore freddo, e c’è un ragazzo che mi sembra di riconoscere seduto in una poltrona. Mi fissa dal fondo della stanza e io restituisco lo sguardo, confuso, chiedendomi chi sia e se mi conosca ma poi mi rendo conto che è inutile. Il ragazzo è fatto come una biglia e non mi vede, non vede piú niente.

I personaggi sono tutti simili e vivono nella continua ricerca dell’esagerazione: auto e abiti costosi, serate a base di eccessi nei locali più in voga, musica e sballo. Nella totale mancanza di obiettivi e di interesse per la propria vita.

Generazione Mtv

Romanzo divenuto un cult generazionale, non esprime giudizi e può essere considerato un ritratto della generazione Mtv che proprio negli anni Ottanta ha avuto il suo sviluppo. 

Ellis usa uno stile diretto e conciso per descrivere le vicende nel modo più oggettivo possibile. Esclude qualsiasi moralismo e racconta di una giovinezza disillusa, che trova nei propri genitori esempi negativi dai quali fuggire piuttosto che ai quali fare riferimento. In questo, pur essendo uscito nel 1985, Meno di zero è di un’attualità disarmante.

Un libro adatto a chi è interessato agli anni Ottanta (la soundtrack è funzionale a creare l’atmosfera dell’epoca), alle storie di annientamento della realtà, di annullamento dei valori, di ricerca di illusorie vie di fuga dal male di vivere. Sulla scia (e precursore) di Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino di Christiane F., Trainspotting di Irvine Welsh, Blu quasi trasparente di Ryū Murakami.

Editore: Einaudi

La soundtrack

Ascolta la colonna sonora: Meno di zero – Bret Easton Ellis

Oltre a brani e album di Elvis Costello, senza dubbio il cantante più nominato nella narrazione, tante sono le canzoni citate e gli artisti chiamati in causa per dare spessore alle ambientazioni. Si trovano spesso brani che passano su Mtv, ascoltati a volte con attenzione e altre dietro il velo inebriato di droga e alcool.
Altre occasioni in cui la musica diventa necessaria sono le numerose serate trascorse nei locali e feste. Ed ecco allora che durante la lettura è facile imbattersi in una canzone che permette di immedesimarsi di entrare nella scena anche attraverso i suoni e le musiche.
Per non parlare dei numerosi cantanti chiamati in causa nei dialoghi tra i personaggi.

Griffin è riuscito a portare rum e Coca sulla spiaggia senza farsi beccare e beviamo quello che resta. Rip si toglie praticamente il costume per mostrare la riga dell’abbronzatura. Io mi spalmo d’olio le gambe e il torace ma non abbastanza. Alana ha lo stereo portatile e le pile e continua a suonare la stessa canzone degli Inxs all’infinito; parliamo del nuovo album degli Psychedelic Furs; Blair racconta che Muriel è appena uscita dal Cedars-Sinai; Alana dice che ha chiamato Julian per chiedergli se voleva venire con noi ma non l’ha trovato. Alla fine smettiamo tutti di parlare e ci concentriamo su quello che resta del sole. Arriva una canzone dei Blondie e Blair e Kim chiedono ad Alana di alzare il volume. Io e Griffin ci avviamo agli spogliatoi. Deborah Harry sta chiedendo «Where is my wave?»

Una completa immersione negli anni Ottanta.

La tracklist

  1. Less than zero – Elvis Costello
  2. The have nots – X
  3. Starway to heaven – Led Zeppelin
  4. Clubland – Elvis Costello
  5. New kid in town – Eagles 
  6. Let’s dance – David Bowie 
  7. Crimson and clover – Joan Jett & The Blackhearts
  8. Teenage enema nurses in bondage – Killer pussy (non presente su Spotify – https://www.youtube.com/watch?v=e5ep8jp2zkQ
  9. Straight into darkness – Tom Petty and the Hearthbreakers
  10. Rebel yell – Billy idol 53
  11. September song – Chet Baker
  12. Original sin – INXS
  13. Heaven – The Psychedelic Furs
  14. In the sun – Blondie
  15. The reflex – Duran Duran
  16. Hotel California – The Eagles
  17. Cruel summer – Bananarama
  18. King of pain – The Police
  19. Love is wonderful colour – The Icicle Works
  20. On the sunny side of the street – Louis Armstrong
  21. Somebody got murdered – The Clash 
  22. Bad – U2

Elaborazione in corso…
Fatto! Sei nell'elenco.