L’ultimo ballo di Charlot – Fabio Stassi

di Cristina Nori


Immaginate la voce profonda di Bing Crosby che attacca dal silenzio White Christmas.
Uno schiocco di dita e uno spazio vuoto si riempie della magia dello spettacolo della vita.
Ecco, il romanzo di Stassi è magia.

Un uomo, un vecchio, gioca con la morte nella notte di Natale, scommettendo di strapparle una risata, in cambio della quale potrà vivere un altro anno, e ci riesce, con lo splendido spettacolo della sua vecchiaia. Non è un anziano né un over-qualcosa: è un vecchio signore giramondo pieno di acciacchi e di ricordi, amari e meravigliosi.
La vita di Chaplin prima di Charlot è un romanzo fantastico che l’autore tratteggia con una grazia e una leggerezza che pochi posseggono.
Gli bastano poche righe per far vivere personaggi piccoli eppure indimenticabili: Ezster l’acrobata, il misterioso Arléquin nero come la notte, il viaggiatore Giobba Fumìa.
E poi tutti quelli che condivisero davvero parte dell’avventura di Sir Chaplin, da Stan Laurel a Mack Sennet.

L’ultimo ballo di Charlot non stanca mai, né come narrazione né come ritmo.
Bellissimo l’alternarsi fra i siparietti del vecchio comico con la morte, strutturati come un testo teatrale, e la narrazione della vita dall’attore, tutta a discorso diretto libero.
Immersi nelle pagine di questo romanzo, ci si lascia trasportare nella polvere del circo o fra i primi rulli del cinematografo, un mondo di pionieri e avventurieri, fra chi ce la fa e chi si perde, ritrovandosi in un ospizio su una collina o in un polveroso cimitero americano.

Il romanzo è un’avventura lunga quasi un secolo, ma è allo stesso tempo un enorme contenitore di film e musiche che hanno caratterizzato l’epoca del cinema muto e, prima ancora, del vaudeville europeo e americano.
L’ultimo ballo di Charlot è anche una miniera musicale che ci fa scoprire le colonne sonore dei film di Chaplin, alcune composte dal regista stesso, e i brani legati ai suoi ricordi: trovate tutto nella nostra playlist.

Si arriva all’ultima pagina in un soffio e verrebbe da chiedere all’autore: “Raccontami ancora qualcosa”.

Fabio Stassi è un viaggiatore siciliano, trapiantato a Roma. Lavora in biblioteca, circondato dai libri, e scrive in treno, circondato dagli umani: un’ottima combinazione.

Editore: Sellerio

Ascolta la playlist: L’ultimo ballo di Charlot – Fabio Stassi

  1. White Christmas – Bing Crosby
  2. Concerto in La maggiore K622 – Wolfgang Amadeus Mozart
  3. Sgt. Pepper’s lonely hearts club band – The Beatles
  4. Buffalo Bill’s Wild West Show – George Fenton
  5. Kaiserhymne – Franz Joseph Haydn
  6. Danza Ungherese n.5 – Johannes Brahms
  7. Lohengrin Ouverture – Richard Wagner
  8. The honeysuckle and the bee – Julie Andrews
  9. Swing little girl – Charlie Chaplin
  10. Titine – Léo Daniderff, versione di Charlie Chaplin