La sottile linea scura – Joe R. Lansdale

di Cristina Cantiani


All’interno di La sottile linea scura si possono trovare tante storie intrecciate tra loro. E Lansdale è l’abile regista che fa procedere la loro proiezione di capitolo in capitolo. Non a caso la maggior parte delle vicende si svolgono in un drive in di una piccola cittadina del Texas, Dewmont. Lo scrittore statunitense sceglie come scenografia l’America del 1958. Egli riesce con una scrittura semplice ma allo stesso tempo d’impatto, in cui si alternano il comico e il grottesco, a descrivere com’era la società dell’epoca e cosa significava per il protagonista Stanley Mitchell approcciarsi alla realtà circostante densa di menzogne, soprusi e disparità.

Se si vuole far rientrare questo libro in una categoria, possiamo definirlo come un romanzo di formazione, in quanto Stanley, in pochi mesi, passerà dall’essere un semplice tredicenne dedito alla lettura di fumetti e passeggiate con la bicicletta e il suo fedele cane ad essere un: investigatore, cacciatore di fantasmi, soccorritore di persone in difficoltà, disseppellitore di teschi, testimone di un omicidio e molto altro. Non male per un tredicenne che fino a poco prima credeva a Babbo Natale e che il mondo fosse un posto tranquillo. Invece con arguzia e a tratti sana ingenuità, arriverà a scoprire che cosa significano parole come puttana, nero (inteso nello slang dispregiativo di nigger) e profilattico. E che sotto la superficie della vita ci sono tante insidie nascoste che possono venire a galla.

Questo libro coinvolge il lettore perché lo scrittore è stato capace di innestare nel romanzo di formazione anche il noir. Il mistero si origina nel momento in cui Stanley trova casualmente, poco lontano dal drive-in, una scatola contenente delle misteriose lettere d’amore scritte da sconosciuti. Da quel momento in poi quella che sembrava un’estate afosa, come tutte le altre, si trasforma in un concentrato di avventura, spericolatezza e conoscenza.

A tratti ironico, commovente ed intenso, è davvero significativo il rapporto di amicizia tra il protagonista e i due personaggi di colore Rosy Mae e Buster. La prima è la tuttofare assunta dalla famiglia Mitchell per aiutarla in casa e nelle attività del drive in. Per varie vicissitudini diverrà una vera e propria membra della famiglia e una sincera consigliera di Stanley. Buster è l’anziano proiezionista, dipendente dall’alcool, a volte burbero, altre paterno e premuroso, vero e proprio mentore di Stanley e suo aiutante nel districarsi tra le mille sfaccettature della vita esterna. Questi due personaggi sono fondamentali per far spalancare gli occhi del giovane su una società profondamente stratificata, dove coesistono bene e male, violenza e amore, ricchezza e povertà, segreti e verità. Una volta spalancata la finestra e affacciatosi su questo nuovo modo di vedere le cose, tolto il coperchio di quella famosa scatola nascosta nel terreno con le lettere, la sottile linea scura tra innocenza dell’infanzia e crudezza della vita adulta sarà oltrepassata e niente sarà come prima.

Qualunque cosa fosse, temevo che si sarebbe impadronita di me, trascinandomi al di là di quella sottile linea scura che fungeva da confine tra il mondo dei vivi e quello dei morti

La colonna sonora che accompagna il lettore è quella dei fast food o dei drugstore degli USA dell’epoca, delle Cadillac e delle pettinature alla Elvis Presley. È una tracklist  piena di pezzi rock anni ‘50 che subito evocano il sogno americano post bellico, le città in continua espansione dove ogni giorno si attuava con fatica la convivenza tra bianchi e neri, tra culture e tradizioni diverse.

Editore: Einaudi

Ascolta la colonna sonora: https://open.spotify.com/playlist/2RjuXxZlsc7mHQre1Iz9Wb?si=rxD9bcyBSSmZICmYXVj_GQ

Soundtrack de “La sottile linea scura” di Joe R. Lansdale
  1. Rock around the clock – Bill Haley & His Comets
  2. Blue Suede Shoes – Elvis Presley
  3. Rock and roll is here to stay – Danny and The Juniors
  4. The book of love – The Monotones
  5. Splish splash – Bobby Darin
  6. Well, all right – Big Joe Turner
  7. Way down upon the Swanee river – Pete Siers Duo
  8. Jimmy crack corn – Lincoln Green Arnoldi
  9. The great speckled bird – Johnny Cash & The Platters
  10. I’ll fly away – Kenny Rogers, The Whites