di Monia Mancinelli
Ebbene, Mattheson credeva – e lo credo anch’io – che i compositori hanno il potere di manipolare le emozioni e le passioni, per dirla come Cartesio. Quando scrivono musica, hanno il potere di far provare i sentimenti che vogliono loro. Come in una specie di esperimento chimico: se si mettono a contatto certi elementi secondo una determinata formula, si ottiene una determinata reazione.
L’io che pronuncia questa affermazione è quello di Eden Bellwether, uno dei protagonisti dell’opera prima dell’inglese Benjamin Wood. Figlio della ricca borghesia di Cambridge e assegnista dell’Università come organista presso la cappella del King’s College, è convinto di poter curare le malattie attraverso la musica e l’ipnosi. Del resto, fin dalla sua infanzia la Vita sembra avallare questo suo talento, finché non accade qualcosa che lo trascinerà in una vorticosa spirale psicodrammatica ma non intaccherà la sua cieca convinzione dell’arte come potere.
La playlist del romanzo è ricchissima, a seguito dei numerosissimi riferimenti che Eden fa ai “classici” della musica barocca, classica e romantica inframezzati dai rimandi alla musica del mondo contemporaneo legata alla vita da studenti ventenni del King’s College; perciò Read and Play ha elaborato una playlist che risulterà strutturata come un contrappunto di due melodie più o meno autonome, la prima con la musica di Eden Bellwether e la seconda con quella degli altri protagonisti del romanzo. A differenza del contrappunto musicale, però, la combinazione delle due linee melodiche non segue le regole tramandate dalla tradizione, ma solo quelle dell’apparizione dei brani all’interno del romanzo.
L’effetto potrebbe essere straniante, oppure allusivo e suggestivo. A voi, ascoltatori, l’ardua sentenza.
Editore: TEA
Ascolta la colonna sonora: https://open.spotify.com/playlist/1cTLeeTN0dRizhW0XTmZeh?si=AHNO9_jwTCuGRamoOUgK3Q
- Stay with us, oh Lord – canto liturgico
- Elegia per violoncello – Gabriel Fauré
- Sinfonia n. 9 in Re maggiore – Gustav Mahler
- Date Rape – Sublime
- Mirror in the Bathroom – The Beat
- Sweet and Dandy – Toots and the Maytals
- Sell Out – Reel Big Fish
- Can’t Stand Losing You – The Police
- In allen meinen Taten – Johann Ludwig Krebs
- The Silver Swan – Orlando Gibbons
- Tiento IX de Quinto Tono – Antonio de Cabezon
- Suite I in D minor: I. Prelude – Johann Mattheson
- Suite n. 4 in Re minore, HWV 437: III: Sarabande – George Frideric Handel
- Ohime ch’io cado (libro nono) – Claudio Monteverdi
- Oh My Love – John Lennon and Yoko Ono
- Papillons, Op. 2: 11 – Robert Schumann
- Toccata in E minor, BWV 914 – Johann Sebastian Bach
- Concerto, RV 531: I. Allegro – Antonio Vivaldi
- My baby just cares for me – Nina Simone
- Rondò in A Major, D 438 Franz Schubert
- Sinfonia n. 3 in Fa maggiore, Op. 90 – Johannes Brahms
- Liebestraum, S. 541, No. 3 – Franz Liszt
- Buzzin’ Fly – Tim Buckley
- Song to the Siren – Tim Buckley
- Unforgettable – Nat King Cole
- Night and Day – Cole Porter
- Toccata in Si minore – Eugène Gigout
- Echo la primavera – Francesco Landini
- Ave maris stella – Guillaume Dufay
- O Solitude! Z 406a – Henry Purcell
- A boy was born. Op. 3: A boy was born (theme) – Benjamin Britten
- For children, vol. 1, Sz. 42 – Béla Bartók
- Concerto per pianoforte e orchestra n. 1 in Si bemolle minore, Op. 23 – Pëtr Il’ič Čaikovskij
- Sinfonia n. 5 in Do minore, Op. 67 – Ludwig van Beethoven
- Requiem aeternam dal Requiem K 626 – Wolfgang Amadeus Mozart