Il caso Bellwether – Benjamin Wood

di Monia Mancinelli


Ebbene, Mattheson credeva – e lo credo anch’io – che i compositori hanno il potere di manipolare le emozioni e le passioni, per dirla come Cartesio. Quando scrivono musica, hanno il potere di far provare i sentimenti che vogliono loro. Come in una specie di esperimento chimico: se si mettono a contatto certi elementi secondo una determinata formula, si ottiene una determinata reazione.

L’io che pronuncia questa affermazione è quello di Eden Bellwether, uno dei protagonisti dell’opera prima dell’inglese Benjamin Wood. Figlio della ricca borghesia di Cambridge e assegnista dell’Università come organista presso la cappella del King’s College, è convinto di poter curare le malattie attraverso la musica e l’ipnosi. Del resto, fin dalla sua infanzia la Vita sembra avallare questo suo talento, finché non accade qualcosa che lo trascinerà in una vorticosa spirale psicodrammatica ma non intaccherà la sua cieca convinzione dell’arte come potere.

La playlist del romanzo è ricchissima, a seguito dei numerosissimi riferimenti che Eden fa ai “classici” della musica barocca, classica e romantica inframezzati dai rimandi alla musica del mondo contemporaneo legata alla vita da studenti ventenni del King’s College; perciò Read and Play ha elaborato una playlist che risulterà strutturata come un contrappunto di due melodie più o meno autonome, la prima con la musica di Eden Bellwether e la seconda con quella degli altri protagonisti del romanzo. A differenza del contrappunto musicale, però, la combinazione delle due linee melodiche non segue le regole tramandate dalla tradizione, ma solo quelle dell’apparizione dei brani all’interno del romanzo.

L’effetto potrebbe essere straniante, oppure allusivo e suggestivo. A voi, ascoltatori, l’ardua sentenza. 

Editore: TEA

Ascolta la colonna sonora: https://open.spotify.com/playlist/1cTLeeTN0dRizhW0XTmZeh?si=AHNO9_jwTCuGRamoOUgK3Q

La colonna sonora de “Il caso Bellwether” di Benjamin Wood
  1. Stay with us, oh Lord – canto liturgico
  2. Elegia per violoncello – Gabriel Fauré
  3. Sinfonia n. 9 in Re maggiore – Gustav Mahler
  4. Date Rape – Sublime
  5. Mirror in the Bathroom – The Beat
  6. Sweet and Dandy – Toots and the Maytals
  7. Sell Out – Reel Big Fish
  8. Can’t Stand Losing You – The Police
  9. In allen meinen Taten – Johann Ludwig Krebs 
  10. The Silver Swan – Orlando Gibbons 
  11. Tiento IX de Quinto Tono – Antonio de Cabezon
  12. Suite I in D minor: I. Prelude – Johann Mattheson
  13. Suite n. 4 in Re minore, HWV 437: III: Sarabande – George Frideric Handel
  14. Ohime ch’io cado (libro nono) – Claudio Monteverdi 
  15. Oh My Love – John Lennon and Yoko Ono
  16. Papillons, Op. 2: 11 – Robert Schumann
  17. Toccata in E minor, BWV 914 – Johann Sebastian Bach 
  18. Concerto, RV 531: I. Allegro – Antonio Vivaldi 
  19. My baby just cares for me – Nina Simone
  20. Rondò in A Major, D 438 Franz Schubert
  21. Sinfonia n. 3 in Fa maggiore, Op. 90 – Johannes Brahms
  22. Liebestraum, S. 541, No. 3 – Franz Liszt 
  23. Buzzin’ Fly – Tim Buckley 
  24. Song to the Siren – Tim Buckley 
  25. Unforgettable – Nat King Cole
  26. Night and Day – Cole Porter
  27. Toccata in Si minore – Eugène Gigout
  28. Echo la primavera – Francesco Landini
  29. Ave maris stella – Guillaume Dufay 
  30. O Solitude! Z 406a – Henry Purcell
  31. A boy was born. Op. 3: A boy was born (theme) – Benjamin Britten  
  32. For children, vol. 1, Sz. 42 – Béla Bartók
  33. Concerto per pianoforte e orchestra n. 1 in Si bemolle minore, Op. 23 – Pëtr Il’ič Čaikovskij
  34. Sinfonia n. 5 in Do minore, Op. 67 – Ludwig van Beethoven
  35. Requiem aeternam dal Requiem K 626 – Wolfgang Amadeus Mozart