I suonetti di Mechi Cena e Francesco Michi

di Cristina Nori


Questo libro, opera di due musicisti, si presenta già dalla copertina con un gioco di parole.
Suonetti, un incrocio fra il genere poetico del sonetto e la parola suono. Facciamo ancora un passo indietro e andiamo all’etimologia latina di suono: viene da sonus, che può significare suono o rumore, ma anche parola.
Ecco il primo cerchio che si chiude: nel punto in cui il suono e la parola si fondono, l’unico punto fisso rimane il sentire, l’atto involontario dell’udire o volontario dell’ascoltare, che porta la nostra mente a elaborare ciò che abbiamo sentito.

I suoni quotidiani raccontano di noi al mondo, segnalano la nostra esistenza in vita. Dicono se non proprio tutto, almeno tanto di noi.
Ma sappiamo ancora ascoltare? Decifrare i segnali del mondo?”

I due autori hanno composto una raccolta di 180 brevi racconti, nati per essere letti – e quindi ascoltati – per la trasmissione radiofonica Suonetti del secondo canale della RSI, Radiotelevisione svizzera Rete Due. I racconti andarono in onda dall’agosto 2011 al giugno 2012, a mezzanotte.
Il mio primo consiglio per chi affronterà la lettura di questo libro è di mettersi comodo, possibilmente lontano dal caos, e provare a leggere questi componimenti ad alta voce, per godere della bellezza della prosa e giocare ad interpretare i brani, come sicuramente gli autori avranno fatto alla radio.

Non è un libro nato per essere letto a mente: Suonetti, come dice il titolo, deve parlare, risuonare.
Se pensiamo che ogni avvenimento della nostra vita produce, volontariamente o involontariamente, qualche onda sonora, allora si possono descrivere i fatti attraverso il suono, raccontare situazioni e ricordare emozioni.

Mechi Cena ha vissuto a Torino e condivide attraverso la scrittura alcuni ricordi vibranti della città. Due fra tutti, i racconti brevi intitolati In memoriam 2 e Mirafiori.
Il primo inizia così:

Il giorno 13 dicembre del 2007 le nostre bocche restarono chiuse, anche i nostri movimenti per un minuto cessarono. Da dov’ero io, nel silenzio della piazza udii come un battito d’ali, ma erano le foglie di una palma sbattuta dal vento.

Era il giorno del funerale degli operai morti nel rogo della Thyssen-Krupp.
La città entra, per fortuna più leggera, anche in Mirafiori.

Le sirene delle fabbriche suonavano una dopo l’altra, quasi entrassero in risonanza fra loro. Talvolta suonavano insieme. (…) Quelli che uscivano sarebbero andati a casa, alle Case Gescal, che risuonavano di stoviglie, e pentole sulla cucina economica che odoravano di fumo e soffritto.

Impossibile riassumere il catalogo di soggetti dei 180 micro racconti, perché vanno dai fatti impressi nella memoria collettiva, alle riflessioni, a ricordi intimi e personali. 
Volete sorridere? Andate a La principessa del suono che, con un nome così poetico, dev’essere per forza qualcosa di celestiale; sì, come un bottone, in una bottoniera a lato del water.

Se dovessi scegliere un brano che più degli altri racchiude l’essenza del libro, opterei per Calamita.

Non ci credevo, prima, ora sì: i suoni, i rumori, funzionano allo stesso modo di una calamita peri il metallo. Un pezzo di ferro che attrae altri pezzi di ferro.

Il libro non cita direttamente brani musicali, quindi abbiamo costruito una playlist tutta italiana con brani dedicati al suono.
Abbiamo scelto cantautori di ieri e di oggi, brani famosi e non, con il denominatore comune del suono o del rumore.

Gli Applausi dei Camaleonti, il pentagramma dei Folkabbestia con La fuga in FA, il rombo dei motori di Nuvolari di Lucio Dalla. E poi Il battito animale di Raf, fino alla famosissima Radio di Eugenio Finardi. Chiudiamo con un brano che è una riflessione profonda sull’udire e sull’ascoltare: Il silenzio del rumore di Franco Battiato.

Buona lettura e buon ascolto.

Gli autori

Mechi Cena è musicista e scrittore. Ha scritto e realizzato programmi radiofonici. Con la casa editrice Le Mezzelane ha pubblicato i romanzi “Le femmine del babbuino” e “La sindrome di Bettega”.

Francesco Michi, laureato in filosofia e diplomato in musica elettronica, è musicista e scrittore. Scrive partiture, si occupa di web art e realizza trasmissioni radiofoniche.

Suonetti è stato pubblicato per la prima volta nel 2018 dalla casa editrice Le Mezzelane.

Playlist di Suonetti

Ascolta la playlist di Suonetti su Spotify: Suonetti – Mechi Cena, Francesco Michi

Tracklist

  1. Applausi – I camaleonti
  2. Nuvolari – Lucio Dalla
  3. Il battito animale – Raf
  4. Che rumore fa la felicità – Negrita 
  5. Il ballo di San Vito – Vinicio Capossela
  6. La fuga in FA – Folkabbestia
  7. La radio – Eugenio Finardi
  8. Il silenzio del rumore – Franco Battiato