Gravesend – William Boyle

di Lara Santini


La prima edizione è uscita soltanto a gennaio 2020, edita da Minimum fax, ma sul romanzo di William Boyle è già stato detto molto.

Sarebbe falso se affermassi che si tratta di un noir contemporaneo adatto a tutti.
Per recarsi a Gravesend, quartiere italoamericano di Brooklyn, occorre essere un lettore disposto ad andare oltre gli stereotipi, pronto a seguire i personaggi che lo abitano, o che vi fanno ritorno, in un percorso di crescita fino ai confini del loro inconscio.
Non troverete Ray Boy Calabrese, l’ex galeotto, che dopo sedici anni esce dal carcere e si invischia di nuovo nei suoi vecchi affari; né Alessandra Biagini, la giovane addolorata per la morte della madre, intenzionata a restare a Gravesend per aiutare il padre in difficoltà.ù
Non troverete Conway a rimpiangere la morte del fratello, cercando di rifarsi una vita.
E non ci sarà nemmeno Eugene: “Alle elementari lo chiamavano Zoppo, Spastico, Storpio, Frankenstein, Gamba di legno, Sciancato”, a cercare la forza per sfidare il mondo senza provarci.

Vendetta, rancore ed egoismo saranno gli unici protagonisti.

Lo zio Ray Boy accostò vicino a Owl’s Head Park. Stringeva il volante così forte che le dita erano diventate rosse e tremavano. “Tutti vogliono che li aiuti a farti rigare dritto”, disse.
“Vogliono che ti racconti che razza di merda è la prigione. Quanto mi dispiace, Eugene, ma non farò niente di tutto questo. Sei mio nipote, e allora? Legami di sangue? A che serve il sangue quando sei morto? Non me ne frega un cazzo di te, di tua madre, dei miei genitori, di niente. Voglio solo essere morto in pace”.

I brani che compongono la playlist sono numerosi e di vario genere, ognuno accompagna un personaggio: nei suoi spostamenti, nei ricordi ritrovati, o nelle serate perse a cercare l’amore.
Il passaggio da Snoop Dogg ai Nirvana sarà breve ma non indolore, così come quello dai vinili allo stereo di un’auto in corsa verso il futuro.

Editore: Minimum Fax

Ascolta la colonna sonora: https://open.spotify.com/playlist/55gRuOO4Fotdsc3JkFn1Je?si=GF-namLmRYObyh9eEhGg9w

La colonna sonora di “Gravesend” di William Boyle
  1. Guess who’s back – Scarface
  2. Girls, girls, girls – Jay-z
  3. Pit bull fights – Raekwon
  4. Gansta gangsta – N.W:A
  5. It was a good day – Ice Cube
  6. Still D.R.E – Dr. Dre, Snoop Dogg
  7. Lil’ ghetto boy – Do Or Die
  8. Milk it – Nirvana
  9. Bad brain – Ramones
  10. On a plain – Nirvana
  11. I will dare – The Replacements
  12. Ed in dead – Pixies
  13. True Hardcore – Sebadoh
  14. Perfect day – Lou Reed
  15. Starman – David Bowie
  16. Mystery plane – The Camps
  17. It’s the law – Social Distortion
  18. Passenger side – Wilco
  19. Red right hand – Nick Cave & The Bad Seeds
  20. Rain dogs – Tom Waits
  21. Wrecking ball – Bruce Springsteen
  22. Make me a pallet on your floor – Gillian Welch
  23. Phases and stages – Willie Nelson
  24. I don’t wanta go – Wanda Jackson
  25. Soul on ice – Ice Cube
  26. Talking to my diary – Dr. Dre
  27. Cali-California – Snoop Dogg
  28. Crushed Egos – Wu-Tang Clan
  29. Silver Rocket – Sonic Youth
  30. About a girl – Nirvana
  31. Twenty miles – Deer Tick
  32. What’s behind the mask – The Cramps
  33. More than this – Roxy Music
  34. C.R.E.A.M – Wu-Tang Clan
  35. Theme from New York, New York – Frank Sinatra