di Eleonora Pizzi
Non si esce indenni da questo libro.
Va letto, anzi, ascoltato, con buonsenso. Il buonsenso di andare oltre la superficie, dipinta apposta per scandalizzare. D’altra parte, se ci pensate, Gesù stesso, durante la sua prima discesa quaggiù, era considerato molto più scandaloso della lapidazione di una adultera.
Il buonsenso è quello che evidentemente manca a Dio, che dopo aver creato il mondo ha la fantastica idea di prendersi una settimana di vacanza, giusto nel pieno del Rinascimento sul pianeta Terra. Le cose filavano lisce, gli uomini se la stavano cavando alla grande anche da soli, con tutto quel fiorire di scienza e arte e letteratura e progresso: una pausa per andare a pescare nelle campagne del paradiso me la posso anche concedere, ha pensato. Nulla sarebbe potuto andare storto.
Ehm.
Non proprio.
Una settimana in Paradiso equivale a 400 anni terrestri. E in quei 400 anni è scivolato tutto giù nelle fognature della tratta degli schiavi, la divisione dei cristiani in trentottomila denominazioni, creazionismo, pedofilia, capitalismo, violenza di genere, comunismo, talebani, omofobia, nazismo, proibizionismo, inquinamento… Dio è infuriato oltre ogni limite. Bisogna sistemare tutto questo casino!
Così, spedisce a calci di nuovo suo figlio Gesù giù sulla Terra, negli Stati Uniti, con l’obiettivo di ricordare agli uomini l’unico vero comandamento che Dio abbia mai imposto loro: “fate i bravi!”.
Questo Gesù fricchettone, pacifico, musicista, che in paradiso passava il tempo a fumare e strimpellare con Jimi Hendrix, che fino ai trent’anni sulla terra ha sbarcato il lunario con lavoretti precari, vivendo insieme a un piccolo gruppo di derelitti della società, che ricordano l’altro piccolo gruppo di derelitti che si era creato la volta precedente, che modo trova per obbedire al comando di Dio?
Si iscrive ad American Popstar, il talent show con gli indici d’ascolto più alti della storia. Quale miglior pulpito per diffondere di nuovo il messaggio di suo padre?
La colonna sonora di questo romanzo è il salvagente a cui aggrapparvi per non annegare nel mare delle vostre stesse lacrime alla fine del libro, e l’uscita di sicurezza dove scappare durante il terremoto delle vostre stesse risate attraverso il suo svolgimento.
Editore: Einaudi
Ascolta la colonna sonora: https://open.spotify.com/user/snp5dezur5a7yht9mjmyn6fkk/playlist/5PMFAQKs9gCv4PSLPW7zHC?si=vsU5hs1eQZWUkYePFSzxSg
1. Purple haze – Jimi Hendrix
2. I believe I can fly – R. Kelly
3. Land down under – Men At Work
4. Hip to be square – Huey Lewis And The News
5. The laughing gnome – David Bowie
6. Rockaway beach – Ramones
7. My heart will go on – Celine Dion
8. Tecumseh Valley – Townes Van Zandt
9. A love supreme – John Coltrane
10. Romeo had Juliette – Lou Reed
11. Summer in the city – The Lovin’ Spoonful
12. Visions of Johanna – Bob Dylan
13. May you never – John Martyn
14. Anything goes – Cole Porter
15. Lucky Star – Madonna
16. The greatest love of all – Whitney Houston
17. I don’t wanna miss a thing – Aerosmith
18. The only living boy in New York – Simon & Garfunkel
19. Respect – Aretha Franklin
20. Love comes in spurts – Voidoids
21. Trash – New York Dolls
22. Who loves the sun? – Lou Reed
23. Route 66 – Chuck Berry
24. Albuquerque – Neil Young
25. I love L.A. – Randy Newman
26. Summer babe – Pavement
27. Since you’ve been gone – Rainbow
28. Keep on lovin’ you – REO Speedwagon
29. More than a feeling – Boston
30. Come as you are – Nirvana
31. Song 2 – Blur
32. Purple rain – Prince
33. Come together – The Beatles
34. Helter Skelter – The Beatles
35. With a little help from my friends – The Beatles
36. Money’s too tight (to mention) – Simply Red
37. An innocent man – Billy Joel
38. Don’t stop believing – Journey
39. Born to run – Bruce Springsteen
40. On the road again – Willie Nilson
41. L.A. freeway – Guy Clark
42. October – U2
43. Outdoor miner – Wire
44. Johnny 99 – Bruce Springsteen
45. I am the resurrection – Stone Roses