A spasso con l’antiviaggiatore – Carlo Crescitelli

di Lara Santini


A volte la vita ci fa incontrare persone fuori dall’ordinario, e in questo caso, noi di Read and play, abbiamo avuto modo di conoscerne due contemporaneamente: Carlo e L’antiviaggiatore.
Non sappiamo quale apprezzerete di più, ma in questo articolo avremo modo di presentarveli: due personalità in contrasto, in un contesto nel quale l’una sembra voler prevaricare l’altra.
Forse non ci sarà mai un vincitore ed entrambi continueranno a coesistere, oppure prima o poi qualcuno avrà la meglio.
Non aggiungo altro e vi lascio a una breve introduzione di “A spasso con l’antiviaggiatore”, scritta direttamente dall’autore Carlo Crescitelli, insieme a una sua personale playlist (per la quale lo ringraziamo), dove ad ogni brano ha associato una propria una motivazione.


Per quanto poco e di rado lui possa parlarne, l’antiviaggiatore ama la musica da sempre. E sotto sotto ci sguazzo da sempre pure io… lo facciamo a modo nostro, saltando da un decennio all’altro con la disinvoltura della sua facciaccia tosta e della mia passata gioventù, ed è perciò che le nostre singole preferenze, sommate le une alle altre, sembrano quelle di uno svitato, anzi di due. Ma per tutto c’è sempre una logica, e questo vale anche per noi altri: fosse soltanto la suggestione di un luogo, di un ricordo, di un’epoca. Quindi, prendetele così come sono, giusto con qualche nostra riga di commento ciascuna: tanto, sono belle canzoni, per voi cosa cambia?

1) Il divertente episodio che coinvolge gli Scorpions e la loro Rock you Like a hurricane me lo raccontarono un po’ d’anni fa alle Faroe Island, dove, mi dissero, era successo per davvero; e, al solito, l’antiviaggiatore se n’è impadronito per farci bella figura. Storia vecchia, che ve lo dico a fare…

2) Il mare d’inverno di Loredana Bertè è una di quelle vecchie canzoni che sembrano andar bene per tutte le occasioni, e non solo perché sono vecchie, come noi, e non solo perché sono belle, come me (!). Il fatto però è che il mare d’inverno, e per riflesso quello artico coi suoi plumbei tempestosi colori, a noi due piace sul serio… ci rappresenta bene, ecco, tutto qua.

3) Se ci pensate, questa raccolta trabocca fantascienza da ogni poro di ispirazione: di quella passata, attempata come noi. E Sex Crime (1984) degli Eurythmics ne è un gran bell’esempio, oltre a rinviare ad uno dei miei romanzi preferiti di sempre; un capolavoro che definire fantascienza è riduttivo oltraggio, ma sapete com’è, noi con la neolingua ci andiamo a nozze, e quindi il buon vecchio George non si offenderà più di tanto.

4) Quel cd di Io, Carlo decisi di comprarlo solo perché lui si chiamava come me; ma, già al primo ascolto, mi accorsi che il nome di battesimo non era la sola cosa che condividevamo. Ci aveva legato per qualche tempo una gabbia di cui lui parla in questa sua malinconica canzone, L’uomo occidentale, ed io in una delle storie che trovate nel libro.

5) I Goblin sono una di quelle band che mi hanno accompagnato per tutta la vita, dal mio 45 giri di emozionato ragazzino fino ad uno dei loro parimenti emozionanti ultimi concerti dello scorso anno… Death dies era il lato b della celebre hit Profondo Rosso, e riascoltata oggi fa ancora paura come allora, se non altro per la strepitosa, angosciosa esecuzione. Mi è sempre piaciuto, l’horror; ne trovate un bel po’ in questo libro, per questo ho pensato che potesse essere un sottofondo ideale.

6) Man mano che andate avanti a sfogliare le pagine, chissà, giunti alla fine, forse farete la conoscenza con qualcuno innamorato di una ragazza cinese. Innamorato pazzo. Forse neppure troppo innamorato, forse solo paz… lascio giudicare a voi. E a questo punto, come poteva non starci, la mitica China Girl di David Bowie?

Ciao, grazie, buona musica e buona lettura da entrambi noi!
I vostri affezionati Carlo & antiviaggiatore

Editore: Il Terebinto Edizioni

Ascolta la colonna sonora: https://open.spotify.com/playlist/00nVbLw4HZoioMuzGrd4qX?si=FRaTmptOTBqeEk214V4ddg

La colonna sonora di “A spasso con l’antiviaggiatore” di Carlo Crescitelli
  1. Rock you a hurricane – Scorpions
  2. Il mare d’inverno – Loredana Bertè
  3. Sex crime – Eurytmics
  4. L’uomo occidentale – Io Carlo
  5. Death dies – Goblin
  6. China girl – David Bowie
Carlo Crescitelli in posa per Read and Play